Bio Up-cycling beauty

Batteri, funghi, lieviti e alghe sono i protagonisti della prossima Rivoluzione industriale.
Una rivoluzione completamente verde, che ricorre a nuovi materiali generati
seguendo le leggi della biologia, senza ricorrere all’estrazione e
allo sfruttamento delle risorse naturali.
Bio Up-cycling
Beauty
Progetto finanziato nell’ambito dell’Avviso Pubblico per il sostegno alle MPMI campane nella realizzazione
di progetti di sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e industrializzazione
POR FESR Campania 2014/2020 - CUP B77H22002480007 Asse III - obiettivo specifico 3.1 - Azione 3.1.1

Il mercato cosmetico sta affrontando un cambiamento dettato dalla necessità di ridurre il proprio beauty footprint: con un’attenzione molto focalizzata sull’intero ciclo di vita dei prodotti, le aziende sono sempre più attente a ingredienti a Km zero e naturali, ma anche alla scelta di attivi naturali o sintetici, alle percentuali all’interno della formula, e all’eliminazione delle microplastiche, sostanze utilizzate come viscosizzanti o per intrappolare principi attivi.

Le microplastiche sono contenute in una molteplicità di prodotti cosmetici – dagli shampoo alle creme esfolianti – e nei make-up, e si calcola che abbiano un pesantissimo impatto ambientale: per questo motivo, dal 2020 la normativa italiana ha messo fuorilegge i prodotti cosmetici da risciacquo contenenti microplastiche, ed entro il 2030 il divieto sarà allargato ad altri prodotti cosmetici; allo stesso modo sarà progressivamente richiesto un contenimento di materiali sintetici o di origine estrattiva.

Per sostituire queste sostanze inquinanti nel ciclo di produzione di cosmetici, si prevede nei prossimi anni un boom di richieste di mono-materiali naturali, con una spinta della R&S verso soluzioni performanti, con standard qualitativamente elevati e al tempo stesso capaci di rappresentare un effettivo valore aggiunto in termini di impatto ambientale.

La nanocellulosa batterica

La biocellulosa o nanocellulosa batterica (BNC) è un biopolimero con un’elevata purezza, privo di lignina ed emicellulosa, proveniente da un processo generativo che fa uso di batteri e lieviti; la formulazione brevettata dalla KforBusiness fa inoltre uso di biomassa vegetale, valorizzando in una logica completamente circolare e a km zero gli scarti di diverse produzioni agricole e vitivinicole locali. Questa particolare biocellulosa rappresenta già nella sua formulazione completamente circolare un prodotto estremamente innovativo, con performance più elevate rispetto ai prodotti competitor presenti sul mercato.

Viscosità, funzionalità della superficie, stabilità della dispersione, capacità di ritenzione idrica, purezza e biocompatibilità sono le caratteristiche che lo rendono un prodotto ideale da utilizzare come:

  • supporto, patch o film per cosmetica o per medicazioni
  • gel esfoliante
  • additivo in formulazioni cosmetiche.

La linea di ricerca sulle sfere – beads – di nanocellulosa ha permesso di mettere a punto un prodotto che rappresenta un’alternativa alle microplastiche contenute nelle formulazioni detergenti, con due immediate applicazioni:

  • Sfere esfolianti per scrub corpo e viso
  • Carrier di sostanze attive nei prodotti della detergenza e della cosmetica.

Il progetto

#materialimultifunzionali
#wettechnologies
#biologiasintetica
#biocompatibilità
#valorizzazionescartidiproduzione

Responsabile Scientifico

Paolo Antonio Netti – docente Crib – Unina

È promotore del programma di creazione di una rete nazionale di laboratori per l’ingegneria dei tessuti (FIRB-TISSUENET) e del Centre for Advanced Biomaterials for Health Care dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT@CRIB).
Ha pubblicato oltre 400 lavori scientifici e detiene oltre 30 brevetti.

Il Team

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La piattaforma di open innovation

La KforB ha creato una community per i materiali bio-based ospitata sulla piattaforma di Open Innovation della Regione Campania che riunisce esperti, enti pubblici, grandi e piccolo imprese, terzo settore.

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Manifesto per un future bio-based dei Materiali

In occasione di Innovation Village 2023 la KforB – insieme all’Assessorato alla Ricerca, Innovazione e Startup – ha lanciato un Manifesto per chiamare all’appello ricercatori, aziende, start up, istituzioni – che operano come portatori sia di competenze che di fabbisogni – per la costruzione di una community bio-based.

L’obiettivo è favorire la messa a sistema di un grande patrimonio scientifico, tecnologico e industriale che riguarda direttamente o indirettamente i materiali bio-based, in una rete agile che proponga soluzioni, processi e prodotti, creando una massa critica per indirizzare in maniera qualificata le policies del settore.

Aderisci al manifesto

Riduzione del consumo energetico

Il processo generativo della nanocellulosa da fermentazione batterica consente di avere una nanocellulosa già in purezza, permettendo di eliminare i trattamenti energivori della cellulosa vegetale in fase di riduzione in polpa, eliminazione della lignina e sbiancamento.

Eliminazione di chemicals inquinanti

Gli stessi processi sopra descritti, ricorrono all’uso di chemicals nel caso di cellulosa vegetale, che viceversa nei processi utilizzati dalla KforB sono stati quasi completamente eliminati. Inoltre l’uso di nanocellulosa batterica per la formulazione di microsfere per il rilascio di additivi ed eccipienti avrà un impatto significativo sul mercato cosmetico ma anche in altri mercati, contribuendo di fatto all’eliminazione delle microlastiche.

Riduzione di rifiuti

L’intero processo identificato per la produzione della nanocellulosa e degli stessi principi attivi è rigorosamente circolare e a Km0: per la produzione della nanocellulosa si ricorre a biomasse prodotte dalle industrie agrofrutticole locali; dagli scarti di produzione saranno ulteriormente estratti principi attivi da riutilizzare nella produzione cosmetica.

Chi Siamo

Knowledge for Business

Dall’autunno 2016, la Knowledge for Business ha attivato un nuovo ramo di azienda, BIOlogic, con sede oggi a Villa Literno (CE) focalizzato sulla R&S su biomateriali e biostampa. Le attività avviate si sono avvalse di diversi progetti di R&S e di trasferimento tecnologico.

Chi Siamo

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