Bio Up-cycling beauty

Il PROGETTO

Il progetto Bio Up-cycling beauty punta alla validazione di tre diverse tecnologie applicate alla nanocellulosa batterica “circolare”:

  • la messa a punto di una tecnica di sferificazione della nanocellulosa batterica in calibri variabili: piccoli e funzionali al rilascio di principi attivi e più consistenti per funzionalità esfolianti
  • l’estrazione di principi attivi dallo stesso processo di produzione della nanocellulosa batterica, recuperandoli dagli stessi scarti della frutta utilizzata in fase di crescita del materiale;
  • la viscosizzazione del biofilm per crearne un ingrediente attivo nella realizzazione di cosmetici.

GLI OBIETTIVI

Con il progetto BioUp Cycling Beauty la KforB punta a creare una linea di cosmetica bio-based completamente biologica e circolare.
L’innovazione su cui si basa – Scobyskin – appartiene a una nuova generazione di materiali, il cui processo di produzione non avviene per “estrazione” o depauperamento di risorse naturali, ma parte da un processo di generazione da colture simbiotiche che usano scarti di produzione frutticola e microorganismi.
La cellulosa così prodotta è pura al 99.8%: un grado di purezza che nelle filiere industriali si otterrebbe solo con l’utilizzo di processi chimici impattanti.
Questa nanocellulosa, arricchita di principi attivi e formulazioni bio, viene utilizzata per creare tutte le referenze della linea cosmetica: patches, maschere, creme, scrub, saponi.
Le matrici generate da questo processo brevettato, 100% green, sono state certificate come support cosmetico dai laboratory Merieux Nutriscience.
L’obiettivo finale riguarda la validazione dell’efficacia di diverse formulazioni studiate dal progetto, tali da permettere la creazione di un’intera linea con prodotti e formulazioni differenziati.

Rs-service

delle beads di nanocellulosa batterica

da utilizzare come cosmetico in sé o in formulazioni, con funzionalità di rilascio di principi attivi o esfolianti
Rs-service

una maschera100% bio

che nel rispetto dei principi dell’economia circolare recupera principi attivi dai sottoprodotti (scarti) della lavorazione delle stesse maschere di nanocellulosa batterica
Rs-service

una linea di creme cosmetiche

in cui la nanocellulosa viene utilizzata come viscosizzante.

Sul tema della produzione di biocellulosa si apre così un mercato ampio e con un target elevato, sia per quanto riguarda il segmento consumer che quello B2B, in cui la scelta per la cosmetica bio – che si sta progressivamente orientando verso processi di upcycling – e l’attenzione alla “skin longevity” – che veicola in tutte le fasi della vita l’uso di attivi riequilibranti della pelle – rappresentano una trasformazione destinata a durare, guidando anche le scelte tecnologiche e gli investimenti produttivi delle aziende.

R&S

Il progetto Bio Up-cycling Beauty intende mettere a punto nuovi utilizzi in cosmetica e biomedica di una nanocellulosa batterica che rappresenta già nella sua formulazione completamente circolare un prodotto estremamente innovativo e con performance più elevate rispetto ai prodotti competitor presenti sul mercato, per arrivare a creare un valido sostituto delle microplastiche oggi in uso.

A questo scopo l’attività di R&S si è orientata alla validazione di tre diverse tecnologie applicate alla nanocellulosa batterica “circolare”:

  • la messa a punto di una tecnica di sferificazione della nanocellulosa batterica in calibri variabili: piccoli e funzionali al rilascio di principi attivi e più consistenti per funzionalità esfolianti
  • l’estrazione di principi attivi dallo stesso processo di produzione della nanocellulosa batterica, recuperandoli dagli stessi scarti della frutta utilizzata in fase di crescita del materiale;
  • la viscosizzazione del biofilm per crearne un ingrediente attivo nella realizzazione di cosmetici.

I RISULTATI

La struttura nanofibrillare di Scobyskin lo rende un ottimo materiale per la produzione cosmetica e la realizzazione supporti per rilascio di sostanze in ambito biomedicale.

Maschere – Patches

La dimensione ridotta dei suoi pori permette una penetrazione degli attivi molto più efficace delle altre maschere cosmetiche in cotone o in idrogel.

L’assorbimento di umidità è il risultato naturale di un elevato gradiente di concentrazione dell’acqua tra la pelle e la cellulosa, con un effetto di idratazione   tra il 7 e il 28% in più rispetto agli impacchi tradizionali; capacità idratanti e lenitive che la rendono ideale per prodotti di skincare ma anche per l’utilizzo lenitivo dopo sole o post-trattamento estetico (laser terapia, tatuaggi).

Gel

La nanocellulosa in gel è utilizzabile come addensante o ingrediente per la realizzazione di cosmetici sotto forma di idrogeli o creme, mantenendo l’elevato grado di purezza della nanocellulosa e il basso impatto ambientale.

Microsfere

La nanocellulosa sottoposta a un processo di sferificazione permette di ottenere microsfere da poter addizionare in soluzioni detergenti – per la persona e per la casa – come carrier per principi attivi.

In questo modo si può contrastare l’annoso problema delle microplastiche presenti in numerosi prodotti dell’igiene domestica e personale, fornendo un carrier insolubile ma di assoluta matrice bio ed ecocompatibile.

Test certificate da Merieux Nutrisciences: 

SVHC: Negativo
Patch test: Prodotto anallergico testato su soggetti con cute sensibile
Metalli Pesanti: Non rilevati
Microbiologico: Stabilità shelf life

  • 6 mesi (negativo)
  • 1 anno (negativo)
  • 3 anni (in attesa)